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ACAYA  21 KM TRA STORIA E NATURA

di Vito Carignani

Dopo 2 ore e 43 minuti d’ impegno agonistico su tecnico percorso; all’ arrivo la voce di Simone Lucia in perentoria dichiarazione ufficiale sul palco: “Acaya non un piccolo Borgo, bensì centro nevralgico di accoglienza, storia di costume, genti. Sarà di riferimento per sviluppo, affermazione del territorio insito nell’ area di Vernole, Melendugno. Abbiamo organizzato la mezza maratona, siamo proiettati nel futuro.” Tale il senso dell’affermazione di Simone.

Nel sud Italia ci sono uomini di sport fortemente evoluti per esperienza acquisita, consentiranno al podismo dilettantistico-amatoriale ad agire da traino indotto all’ incremento del turismo oltre i canoni ufficiali di tradizione.

Calimera con la maratona, Specchia con la sei ed otto ore hanno fatto da apri pista. Lo stand della Maratona della Grecia Salentina, quinta edizione 3 novembre 2024 al Palazzo dei Congressi EUR Roma, fungeranno da ulteriore richiamo.

Un consiglio a Simone Lucia, Cristian Bergamo: cercate l’approccio, il contatto con i super maratoneti salentini: Possono fungere da tramite determinante ad invogliare, persuadere gli amici del Centro, Nord Italia a partecipare alle nostre gare. Gran parte di loro è seguito da familiari, il passa parola resta sempre di base allo sviluppo ed incremento degli spostamenti. Essenziale è anche una non rigida, canonica applicazione del tempo massimo di gara. Su scala nazionale decine e decine di atleti in età sono in giro nella penisola ogni domenica per gare di 42 km ed oltre.

A breve distanza nella penisola salentina, restano tre contesti naturali di rilevanza extra nazionale: LE CESINE di 348 Ha in agro di Vernole-Lecce- Il Parco RAUCCIO di circa 1.600 ettari lungo il litorale adriatico a nord di Lecce. L’ Oasi di Torre Guaceto di 2.200 Ha in provincia di Brindisi.

Da tempo nei paesi scandinavi si pratica la disciplina sportiva dell’Orientamento- Orienteering. Fattaci abbozzare dal perspicace Simone Lucia nella 21 km de “Li Rusciuli” tra la baia e le contrade agresti di Frigole. E’ tempo, si rende necessario andare oltre “le mura cittadine” nel promuovere il turismo. Storicamente il Salento rappresentato quale: “Lu sule, Lu mare, Lu ientu” per dopo, perseguire nella sollecitazione quasi esclusiva del Barocco.

I tre Parchi, riserve naturali, residuo di zone paludose, boschi, lembi di macchia mediterranea. Rappresentano un ambiente dall’ elevata biodiversità di: arbusti, alberi, piante erbacee, rettili, mammiferi, uccelli ed anfibi. Tipici gli arbusti come il lentisco, corbezzolo (in dialetto rusciulu), mirto.

In questi contesti ambientali, compartecipando con altre Associazioni Podistiche, possono organizzarsi gare di urban-trail entro obiettivo di graduale temporaneità. Si avrebbe il supporto di esperienza, su scala nazionale, del Club Super Marathon Italia, guidato dal Presidente Paolo Gino Francesco, con l’intero staff in attività da oltre un ventennio. Avviene per la 6/8 Ora di Specchia da tre anni.

Acaya ha accolto 2 edizioni di 6   Ore prima della pandemia. Il 3 marzo 2024 la prima 21 km tra Storia e Natura. Denominazione consona alla realtà.

Partenza dal Borgo medioevale di Segine (odierna Acaya), trasformato in centro fortificato nel 1535 da Gian Giacomo dell’Acaya, da cui prese il nome. Racchiuso da cinta murarie, imponenti bastioni, castello perimetrato dal fossato scavato in roccia calcarea.

La Porta rinascimentale, d’ ingresso alla piazza ha accolto l’arrivo di 816 atleti, 580 della 21 e 236 della 12,5 km.

Vincitore della Mezza Maratona Njie NFAMARA della Atl. Casone Noceto in 01.15.59; prima donna Scatigna Stefania A.S.D. Tre Casali 01.26.02. Tudisco Graziano 40.16 e Dell’ Anna Melo Maddalena in 48.47 nella 12,5 km.

Coste Salentine e coste meridionali in genere sono disseminate da grossi agglomerati, i più oggi ridotti in ruderi: Le Masserie Fortificate. Spesso articolate tra compositi fabbricati, che un tempo comprendevano: dimore, locali di deposito, variegate stalle, stie per volatili, oltre ad ambienti termici per la stagionatura dei formaggi. Lo spesso muro di cinta le fortificava. All’ interno cortili adibiti ad aie per la primaria pulitura dei cereali, cotti da legna ardente sotto camini a piano pavimento. Oggi si vedono, spiccano Torri Colombaie, al tempo colme di piccioni allevati in natura.

Masserie dislocate lungo costa ad avvistamento, difesa da incursioni saracene nei secoli XVI, XVII.

La Masseria delle Cesine, nell’ omonima Riserva Naturale, ristrutturata dal WWF, cuore di visite e permanenze nell’ Oasi. La Torre di Avvistamento, ad oggi integra, poteva comunicare con altre Torri Salentine, in primis con le vicine Torre Specchia e Torre San Cataldo.

Il 15 e 16 marzo prossimo, uno Stand della Maratona della Grecia Salentina presente “Alla Nuvola” Palazzo dei Congressi di Roma.

Esempio da reiterare, convinto che il consolidamento in rete del Podismo fungerà, avrà effetto trainante per: conoscenza, sviluppo, affermazione esogena delle nostre contrade e del meridione in genere. Con Cristian Bergamo, Simone Lucia, altri potranno coadiuvare al fine.

Il Club Super Marathon Italia ha da tempo Massimo Faleo effettivo, concreto Responsabile del collegamento del meridione al resto d’ Italia.

Da noi, ultra maratoneti come Cesario Picca, Franco Stefanelli, Patrizio Palamà, Antonio Canuti e lo scrivente si adoperano sul campo, pronti ad offrire la propria disponibilità.

E’ da superare la barriera dei 10 km domenicali . Lo fanno da tempo gli atleti del nord Puglia, Abbruzzo, Campania.

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