Questa la Classifica 2010:
Nove anni dopo gli arrivati sono stati 177 sulle varie distanze fra cui 120 maratona, 32 sei ore, 3 nella 30 km, 12 nella mezza e 10 nella 10 km. Onore ai sei senatori che le han fatte tutte : Ancora Vito Piero, Capecci Francesco, Gambelli Ferdinando, Pelagalli Leandro, Ponzio Guido, Toschi Gianfranco. La prossima edizione sarà il 1 novembre 2020 e propongo che ottengano almeno l’iscrizione gratis.
Grazie alla meticolosa preparazione di Lorenzo Gemma e dei suoi compagni di squadra dell’Avis Forlì tutto si è svolto nel migliore dei modi, senza nemmeno accorgermi che io fossi l’organizzatore. Ho potuto così finalmente correre per il Parco Urbano Franco Agosto il “Central Park della Romagna”. Un vero e proprio formidabile accendersi, e poi riaccendersi di microsalite ed invisibili discese, in cui i piedi sbattendo sui blocchetti di cemento urlavano i loro ultimi frammenti vitali, in un coacervo di incontri e sorpassi, di chiacchere piacevoli ed impressioni forti e contraddittorie, di amore vario eppure ininterrotto per la corsa e tutti i suoi perchè, in un rapporto costante e diretto con il parco nella sua dimensione urbana, immerso nella contemporaneità cementizia, che non lascia tregua allo sguardo e ai piedi. Il bel laghetto al centro è dove si tocca il punto di più alta tensione della corda poetica, qualche cigno qua e là si propone come Ciajkovskijana memoria ci insegna e ci riconsegna l’immagine di un gruppo di cigni prigioniero dell’incantesimo in attesa di una metamorfosi ove invece della danza è la corsa a dettare patti e ritmi.
A volte lo sguardo va di là dagli alberi al misterioso fiume Montone che scorre forse a pochi passi da noi sopra la collina dei conigli, proprio la da dove è giunto un effimero temporale tra la quinta e sesta ora con la capacità di attraversare il buio della monotonia dei 22 giri lasciandoci un’esperienza completa e il fresco settembrino trionfante in una sorta di imprevista luce. La luce che squarcia l’opacità apparente dell’esistere per sette ora preda del delirio maratonico.
Quando poi tutto tace e la piccola orda scema il verde dei prati torna a brillare al tramonto. Nel silenzio hanno lascianto dietro di se milioni di passi, che tra un anno torneranno. Rimane una grande medaglia con il 10 e l’immagine di colui l quale tutto questo è dedicato: Sergio Tampieri. Toccante la visita con Lorenzo al di lui cenotafio senz’ombra d’enfasi, in un cimitero sobrio ma allo stesso tempo monumentale, tra angeli e statue che testimoniano gli umani errori e le cadute, e nondimeno slanci di rinascita. Io piccolo Presidente ho lasciato là la medaglia con la sua immagine compiendo un gesto che mi coinvolge e sconvolge seguendo percorsi che la natura stessa non prevede, sentimenti e movimenti sottocutanei che coinvolgono insieme splendore e imperfezione. La passione che ha contraddistinto Sergio nel fondare il Club si sente ancora da qualche parte qui a Forlì, basta dare un occhiata al suo libro per capirlo. questo è il Link https://www.clubsupermarathon.it/miscellanea/1803-diventera-un-libro.html
Poche foto ma pregne di significato, in cui si vede un essere umano autentico, consapevole dei limiti suoi e della natura, eppure in cerca costante di una crescita ed orgoglioso di rappresentare un mondo che amava profondamente. Dieci anni dopo spero di rappresentare degnamente la continuità del suo volere cercando di far crescere la sua Associazione in equilibrio e floridezza. Al di là della retorica spero ci aiuti in questo mondo complicato ed entusiasmante a rinascere ogni volta nella meraviglia che sempre si rinnova a tagliare un nuovo traguardo. Grazie Sergio.
Classifiche:
